giovedì 9 giugno 2022

Animali nella Costituzione, Frattini: "Siamo molto indietro"

I diritti degli animali, alla luce della recente riforma costituzionale sono stati al centro di un convegno promosso dal Consiglio di Stato.

“La riforma costituzionale che ha riconosciuto tutela degli animali quale valore primario del nostro ordinamento è norma di grande civiltà giuridica”. Così il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini aprendo il convegno sui Diritti degli animali organizzato ieri dal Consiglio di Stato dopo la recente riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione.

Il convegno ha promosso un confronto tra giuristi ed esperti, con la partecipazione di parlamentari- l'On Michela Vittoria Brambilla e la senatrice Loredana De Petris- che sono stati fra i promotori della riforma degli articoli costituzionali oggetto del confronto. “La riforma dell’articolo 9 della Costituzione ha un alto valore simbolico- ha dichiarato Gianpiero Paolo Cirillo, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato-Ora tocca al legislatore risolvere il problema della soggettività degli animali”.


Ai microfoni del GR1, il Presidente Frattini ha parlato di come attuare i principi costituzionali: "Lo scenario - ha detto-è che in alcuni casi, penso alla normativa di protezione penale, siamo molto indietro. Abbiamo delle pene irrisorie che non fanno paura a nessun malintenzionato. Abbiamo normative che consentono degli allevamenti intensivi che si risolvono in sofferenze terribili per gli animali allevati e in rischi per la salute dell’alimentazione di coloro che mangeranno quella carne. Quindi ci vogliono norme primarie statali, non diverse da regione a regione, con cui queste cose siano espressamente punite. Questo vuol dire attuare un articolo della Costituzione- ha spiegato il Presidente del Consiglio di Stato.

Quanto al fenomeno delle ecomafie, " sono business sulla pelle degli animali- ha aggiunto Frattini. "I combattimenti tra cani, le corse notturne di cavalli per le strade di Palermo, le terribili terre dei fuochi. La mafia ha scoperto che anche il settore ambiente/animali è un business e questo richiede di raddoppiare la severità delle nostre azioni"- ha concluso.

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