Io ringrazio per l’invito a fare parte di una squadra di scrittori,
invito che ho accettato volentieri anche se ho evidentemente usurpato il posto
a qualcun altro, non essendo io uno scrittore, ma piuttosto uno “scrivente”, visto
che dedico la maggior parte del mio tempo alla predisposizione di atti legali
oppure ad interventi su temi ambientali o sui diritti degli animali, che molto
mi appassionano ma che forse hanno poco di letterario.
Sarei dunque più a
mio agio a illustrare la legge sul femminicidio, o a parlare dei problemi della violenza di genere alla
luce della Convenzione di Istanbul, piuttosto che a insinuarmi nel tema del
rapporto tra donne e letterature di genere.